Cosa facciamo

Cura, formazione e rete

Oltre alla cura, l’associazione ha per scopo l’attività di istruzione, educazione, formazione delle persone che operano nel campo della riabilitazione al fine di aggiornare operatori in modo che possano fornire la necessaria assistenza nella forma più ampia. Fornire dunque strumenti didattici adeguati agli operatori formati, per una continua crescita del livello di preparazione.
La selezione del personale da formare verrà di volta in volta organizzata in collaborazione con la struttura partner: il reclutamento sarà effettuato tra gli operatori dipendenti delle strutture coinvolte nel progetto. Prioritaria è la conoscenza dell’inglese.

La sostenibilità tecnologica sarà garantita dal fatto che l’attrezzatura che verrà utilizzata, cioè sussidi a basso costo, nessuna apparecchiatura elettrica, materiale non tecnologico, richiede scarsa manutenzione ed è riproducibile e che facilita l’accessibilità e la sostenibilità dell’intervento riabilitativo per le strutture e le famiglie meno abbienti che le devono utilizzare.

Monitoraggio del lavoro svolto e dei risultati ottenuti, utilizzando come indice valutativo soprattutto le cartelle riabilitative, compilate nella loro interezza per ogni paziente in trattamento. Inoltre l’utilizzo di una cartella riabilitativa permetterebbe ai terapisti di confrontare il proprio operato con gli altri colleghi ed é utile anche come strumento di ricerca e di scambio di esperienze (per esempio per via telematica anche con l’Italia).

Per dare continuità ai progetti viene coordinato dall’Italia il lavoro svolto, non solo attraverso una costante comunicazione e invio di materiali aggiornati (articoli, libri, cartelle riabilitative) ma anche periodiche missioni in loco di personale specializzato. Quando possibile organizzare, per esempio una volta l’anno, un tirocinio teorico-pratico della durata di una settimana in strutture italiane dei colleghi formati.
Una adeguata raccolta di dati, attendibili e completi sia a livello epidemiologico che informativo sulla tipologia delle patologie trattate.
Per apportare le inevitabili e fisiologiche modifiche sarà opportuno chiedere il parere degli operatori formati all’inizio, attraverso un questionario informativo, da cui poter ricavare informazioni utili in riferimento alle variazioni da apportare, soprattutto per quello che riguarda le modalità, oltre che nei contenuti, del piano proposto.

Avvio di iniziative di sensibilizzazione per coinvolgere le istituzioni presenti (Università, pubbliche amministrazioni, sindaci ecc.) al fine di garantire supporto politico e tecnico al progetto e organizzazione di seminari con associazioni disabili locali per approfondimenti inerenti alle tematiche in ambito riabilitativo e per promuovere l’avvio di eventuali nuovi servizi.
Ottimizzare l’azione comunicativa e di visibilità delle opere poste in atto così come l’identificazione delle categorie ai quali far pervenire le comunicazioni e quali contenuti organizzare e diffondere.

Creare una rete di scambio e collaborazione tra le varie unità riabilitative dei paesi dove l’associazione collabora.
Missione di medici e/o infermieri quando e dove sarà necessario.
Inoltre a completare le attività di intervento specificatamente tecnico in ambito riabilitativo, e il supporto in ambito infermieristico, l’associazione offre la possibilità di fornire attività di tipo ludico sia per bambini che per adulti al di fuori dell’orario e della logistica inerente alla collaborazione nel reparto di riabilitazione, avvalendosi di figure specializzate in tal senso.

La realtà dell’ handicap non ha confini, non ha bandiere, una lingua, una colorazione politica o partitica, non ha una specifica identità culturale. È una realtà dell'intera umanità.

Le missioni avviate

Come nascono i progetti

Dal sopralluogo al monitoraggio

L’associazione dopo ricerche mirate e attraverso specifiche valutazioni, individuerà strutture di riabilitazione già esistenti in Paesi in via di sviluppo, soprattutto in ambito delle patologie inerenti ai bambini, creando una partnership, con impegni e doveri da entrambi i soggetti: se da una parte l’associazione offre gratuitamente il proprio contributo (cura, aggiornamenti e ricerca), la struttura partner dovrà a sua volta impegnarsi nel produrre lavori di ricerca su temi specifici precedentemente concordati, utilizzando un importante strumento rappresentato dalla cartella riabilitativa, elemento che contraddistingue e caratterizza questo tipo di approccio riabilitativo.
Modalità d’intervento programmate in base a precedenti esperienze in questo ambito da parte degli operatori che saranno protagonisti dei progetti dell’Associazione.

Nei prossimi mesi sono previste missioni di verifica e di fattibilità di ulteriori progetti in Paesi di tutti i continenti, da parte dei responsabili della Associazione.

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Nei prossimi mesi

Le missioni programmate
Repubblica Dem. del Congo

Repubblica Dem. del Congo

Dal 2020.
Formazione, attraverso missioni ogni sei mesi per 15 giorni da parte di due terapisti esperti/docenti.

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