Panoramica
La situazione riabilitativa oggi
L’intervento riabilitativo è sempre necessario dopo un evento patogeno, di qualsiasi gravità esso sia, in quanto il sistema-uomo è stato alterato dalla malattia: per ritornare più possibile vicino allo stato di normalità, non si deve fare riferimento solo ad un recupero spontaneo, che comunque c’è in ogni paziente, ma è necessario guidare questo recupero con un appropriato intervento riabilitativo. La riabilitazione è una Scienza, e in quanto tale richiede una sua rigorosità di intervento, sia nel contesto della ricerca che in quello dell’intervento pratico vero e proprio, che si espleta ogni giorno nei centri specializzati.
In ogni Paese, anche in quelli in via di sviluppo, sono presenti centri di riabilitazione nei quali si cerca di recuperare i malati, con competenze e mezzi a disposizione chiaramente variabili, a seconda del contesto in cui si interviene.
È quindi evidente la necessità di chiarire quello chi è e cosa fa il Terapista della Riabilitazione, quelle che dovrebbero essere le sue competenze e il suo ruolo nel contesto sanitario generale.
Frequentemente s’incontrano persone che s’improvvisano terapisti, con tutte le conseguenze del caso: pianificazione e trattamenti riabilitativi privi di una benché minima rigorosità scientifica, e dopo i primi risultati negativi, si insiste provando in maniera spesso casuale altri esercizi, suggeriti o ‘copiati’ da chissà chi, con il solo risultato di creare ancora di più disagio, confusione e soprattutto frustrazione alle persone direttamente interessate al problema: il malato, i parenti, il terapista stesso o addirittura colui che sta tentando disperatamente di sostituirsi al terapista della riabilitazione.
Pochi sforzi sono statti fatti sinora per garantire alla riabilitazione il ruolo che gli compete: le conseguenze sono nefaste, soprattutto per quello che riguarda le patologie dell’età evolutiva, cioè i bambini.
È necessario dunque produrre e divulgare una cultura realmente e seriamente riabilitativa, per migliorare la qualità del servizio offerto: sensibilizzare l’opinione pubblica, le autorità competente e le strutture specializzate affinché ogni trattamento riabilitativo abbia una sufficiente qualità ed un adeguato rigore scientifico. Il lavoro riabilitativo col progresso della conoscenza di base sta divenendo sempre più complesso e richiede competenze sempre maggiori. La realtà riabilitativa nei Paesi in via di sviluppo (e non solo …) non può permettersi il lusso di non aggiornarsi, di trascurare la ricerca, soprattutto alla luce delle nuove scoperte scientifiche, che sempre più indirizzano ed orientano l’intervento riabilitativo verso metodologie con forti connotati neuro cognitivi e fenomenologici.
L’associazione vuole essere partecipe e protagonista di questi cambiamenti. Il nostro intento è dunque quello di potenziare le capacità di strutture già esistenti attraverso un processo di riqualificazione del personale sanitario facente parte. L’associazione dopo ricerche mirate e attraverso specifiche valutazioni, individuerà strutture di riabilitazione già esistenti in Paesi in via di sviluppo, soprattutto in ambito delle patologie inerenti ai bambini, creando una partnership, con impegni e doveri da entrambi i soggetti: se da una parte l’associazione offre gratuitamente il proprio contributo (cura, aggiornamenti e ricerca), la struttura partner dovrà a sua volta impegnarsi nel produrre lavori di ricerca su temi specifici precedentemente concordati, utilizzando un importante strumento rappresentato dalla cartella riabilitativa, elemento che contraddistingue e caratterizza questo tipo di approccio riabilitativo.
Ad affiancare l’operato dei terapisti ci saranno infermieri specializzati e medici specialisti, oltre ad altre figure professionali specializzate nelle attività ludiche che di volta in volta verranno coinvolte in riferimento alla specificità della struttura in oggetto.
Queste modalità di intervento sono frutto delle analisi delle numerose ed intense esperienze in questo ambito da parte degli operatori che saranno protagonisti dei progetti dell’associazione.
Solo un serio e continuo impegno di studio può permettere che la riabilitazione occupi ovunque il posto che le compete.
Cos'è la Riabilitazione NeurocognitivaChi siamo
Rehab4us
Siamo un gruppo di medici, infermieri e soprattutto terapisti della riabilitazione, specializzati nell’approccio terapeutico di tipo Neurocognitivo, un modello teorico e di intervento all’avanguardia ormai anche a livello internazionale, fiore all’occhiello della ricerca italiana, e che ha riscosso grande successo e rappresenta ormai un fondamentale punto di riferimento per i ricercatori in riabilitazione.
Anche per il trattamento delle patologie dell’età evolutiva il modello teorico di riferimento è di tipo cognitivista.
I terapisti della riabilitazione che parteciperanno alle missioni sono esperti e/o docenti di Riabilitazione Neurocognitiva, riconosciuti dal Centro Studi di Villa Miari di Santorso (VI), Italia.

Oltre alla cura, produrre e divulgare una cultura realmente e seriamente riabilitativa in Paesi dove tutto questo sembra impossibile da ottenere: è il nostro scopo.
Perchè l'associazione
Per una cultura riabilitativa
La riabilitazione è una Scienza, e in quanto tale richiede una sua rigorosità di intervento, sia nel contesto della ricerca che in quello dell’intervento pratico vero e proprio, che si espleta ogni giorno nei centri specializzati.
In ogni Paese, anche in quelli in via di sviluppo, sono presenti centri di riabilitazione nei quali si cerca di recuperare i malati, con competenze e mezzi a disposizione chiaramente variabili, a seconda del contesto in cui si interviene.
È necessario dunque produrre e divulgare una cultura realmente e seriamente riabilitativa, per migliorare la qualità del servizio offerto: sensibilizzare l’opinione pubblica, le autorità competenti e le strutture specializzate affinché ogni trattamento riabilitativo abbia una sufficiente qualità ed un adeguato rigore scientifico, per far sì che il disabile sia considerato non più come oggetto di attenzione, ma come un soggetto attivo, che riesce a costruire la propria indipendenza e che collabora per la costruzione della comunità nella quale è inserito
L’associazione vuole essere partecipe e protagonista di questi cambiamenti. Il nostro intento è dunque quello di potenziare le capacità di strutture già esistenti attraverso un processo di riqualificazione del personale sanitario esistente.
